Secondo un report presentato alle autorità sanitarie israeliane esiste un possibile nesso tra il vaccino Pfizer e i casi di miocardite.
Vaccino Pfizer, c’è un possibile legame con le rare miocarditi registrate in giovani vaccinati. L’ipotesi è stata avanzata in un documento presentato al Ministero della Salute in Israele.
C’è un possibile collegamento tra la miocardite nei giovani e il vaccino Pfizer
Stando al report riportato dall’Adnkronos, a preoccupare sono i dati: 275 casi su 5 milioni di vaccinati circa hanno riportato miocardite. Nel documento si sottolinea come il vaccino sembri aumentare la probabilità di sviluppare queste rare infiammazioni che interessano il muscolo cardiaco.
Non si tratta di casi gravi. Nella maggior parte dei casi registrati il problema si è risolto in poche settimane e senza conseguenze gravi.
L’ipotesi del nesso causale
L’ipotesi è che possa esserci un nesso causale tra la somministrazione del vaccino e le infezioni registrate nei soggetti in questione. La miocardite sembra interessare soprattutto soggetti maschi di giovane età, soprattutto under 30.
Negli Usa accertamenti sul vaccino Moderna
Negli Stati Uniti si procede con approfondimenti anche sul vaccino Moderna partendo dall’ipotesi che le infiammazioni possano essere collegati alla tecnologia dell’mRNA utilizzata da entrambi i prodotti.
Cos’è la miocardite
La miocardite è “un’infiammazione del muscolo cardiaco in genere associata a infezioni virali, batteriche o fungine (o micotiche). In alcuni casi è possibile una guarigione completa della malattia, senza reliquati per il cuore. In altri, al superamento della fase di massima acuzie, può seguire un danno permanente con compromissione della funzione cardiaca e conseguente scompenso cardiocircolatorio cronico“.